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La prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche: il quadro di riferimento e le linee di sviluppo

28 Novembre 2017

La formazione in materia di anticorruzione e trasparenza è “fuori dell’ambito applicativo di cui al comma 13 dell’art. 6 del D.L.78/2010” cioè fuori dai limiti alle spese di formazione

Per questo corso è stato richiesto l’accreditamento agli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri

Premessa
A cinque anni di distanza dall’entrata in vigore della legge n. 190/2012 il sistema di riferimento per la definizione delle misure di prevenzione della corruzione presenta un quadro evoluto, nel quale sono intervenuti numerosi elementi regolatori prodotti dall’Anac, ma anche significativa giurisprudenza su alcuni punti critici.
Proprio l’aumentata complessità evidenzia l’importanza della corretta gestione della definizione di tali misure, secondo una logica operativa di contestualizzazione finalizzata a garantirne l’efficacia.

Destinatari
Amministratori di enti locali, Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio Partecipate, Responsabili Servizio Finanziario, Amministratori e Dirigenti di società partecipate.

Programma
Parte prima
Il quadro di riferimento

L’evoluzione del quadro di riferimento per la definizione e la gestione delle misure di prevenzione della corruzione (“maladministration”).
Il PNA 2013 e i successivi (importanti) aggiornamenti con le determinazioni dell’Anac.
L’evoluzione delle “regole” per la corretta definizione delle misure anticorruzione nelle determinazioni Anac n. 12/2015 e n. 831/2016.
Il necessario coinvolgimento degli organi di indirizzo politico-amministrativo.
Il ruolo del RPCT e il processo di coinvolgimento di Dirigenti, Responsabili di servizio e dipendenti dell’ente.
La proiezione del sistema su tutto il sistema pubblico: l’applicazione della normativa nelle società e negli altri organismi partecipati.
Il quadro sanzionatorio.
Parte seconda
La prevenzione della corruzione (e della “cattiva amministrazione”)

Le principali problematiche per la definizione del PTPCT inerenti la mappatura dei processi, l’analisi del contesto esterno-interno, l’individuazione dei rischi e la definizione delle misure di prevenzione della corruzione.
L’evoluzione di alcuni contesti di riferimento e il necessario adeguamento delle misure di prevenzione della corruzione: il Codice dei contratti pubblici e l’obbligatoria definizione di un sistema accurato di misure.
Le possibili misure indicate dall’Anac (es. nella determinazione n. 831/2016) e le criticità contestuali: la problematica applicazione del principio di rotazione.
Il rapporto tra le misure di prevenzione della corruzione e l’applicazione della normativa in materia di trasparenza (d.lgs. n. 33/2013) e in materia di inconferibilità/incompatibilità di incarichi (d.lgs. n. 39/2013)
Una possibile criticità: il conflitto di interesse (nelle sue possibili articolazioni) e le misure per contrastarlo.

Parte terza
Settori di attività e aspetti critici

La definizione delle misure di prevenzione della corruzione negli appalti: non solo conflitto di interesse (ma necessità di strumenti operativi e di standardizzazione dei processi).
Le criticità relative alla mancata o non adeguata effettuazione di controlli nell’attività amministrativa.
Il rapporto necessario tra “buona regolamentazione” e prevenzione della corruzione: il caso dell’erogazione di contributi ad associazioni.
La focalizzazione su un settore critico: le misure anticorruzione in relazione alla gestione del patrimonio immobiliare.
L’applicazione delle misure anticorruzione a un settore in evoluzione: le criticità connesse ai rapporti con il terzo settore.

Date, orario e sede
28 novembre 2017 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-16.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci, 10 – Savona

Docente
Dott. Alberto BARBIERO – Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore de “Il Sole 24 Ore”.

Quota di partecipazione
Euro 260,00 + IVA (22%) se dovuta

La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.

La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099) e comunque a seguito di conferma dello svolgimento da parte della Segreteria Organizzativa.

Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.

Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010

Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.

Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.

Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it

Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it

Dettagli

Data:
28 Novembre 2017
Categoria Evento:
Tag Evento:
Sito web:
http://www.uisv.it/articoli/index.asp?IDInfo=447514&course_open_now=1

Luogo

Unione industriali Savona
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