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WEBINAR GRATUITO “Ultime novità sull’origine preferenziale delle merci e sulla procedura per acquisire lo status di esportatore autorizzato”. Presentazione percorso formativo AEO Formazione a distanza “live”

8 Settembre 2020 @ 8:00 - 17:00

La certificazione di origine preferenziale è necessaria per i prodotti in esportazione, al fine di assicurare loro, in fase di arrivo a destinazione nel Paese estero, un regime di dazio agevolato o dazio zero. Si tratta, evidentemente, di uno strumento fondamentale per l’export e per la competitività dei prodotti italiani, anche grazie ai numerosi accordi di libero scambio conclusi recentemente dall’Unione europea (Singapore, Canada, Corea del Sud, Giappone, Vietnam, solo per citare i più recenti).
L’importante cambiamento che coinvolge molte aziende riguarda i c.d. certificati previdimati, ossia quei documenti di origine preferenziale (Eur1, A.TR.) che la Dogana mette a disposizione di alcuni intermediari della logistica, consentendo una sensibile riduzione dei tempi ordinari di rilascio. L’importanza dei certificati c.d. previdimati deriva dalla necessità di accelerare i tempi e di ridurre i costi delle operazioni doganali, anche se una diffusa opinione li ritiene non del tutto coerenti con le procedure normative.
Il prossimo 1° novembre entrerà in vigore la nuova prassi.
Si passa da un documento di accompagnamento dei beni esportati a una certificazione del soggetto che esporta, da un controllo sui beni a un controllo sulle imprese. Le aziende previamente “certificate” dalla Dogana potranno dichiarare l’origine preferenziale dei loro prodotti, direttamente sulla fattura di vendita, senza necessità di attestazioni rilasciate da soggetti pubblici, assicurandosi in tal modo un evidente risparmio di tempi e costi procedurali.
Tale “patente”, definita “esportatore autorizzato”, implica il superamento di un processo di audit da parte dell’Agenzia delle dogane, finalizzato alla verifica della conoscenza delle regole doganali fondamentali per determinare l’origine dei prodotti, con specifico riguardo ai beni interessati dalle procedure di export.
L’importanza di tale autorizzazione è andata crescendo, anche considerando che alcuni recenti Accordi di libero scambio, per esempio con la Corea del Sud e con il Canada, prevedono esclusivamente la dichiarazione su fattura – e non più il certificato cartaceo EUR.1 – quale prova dell’origine preferenziale. Si tratta, con evidenza, di cambiamenti che implicano un’adeguata preparazione da parte delle imprese e che, finora, sono sempre stati rimandati, forse anche a causa della prassi relativa al rilascio dei certificati previdimati agli intermediari delle aziende.

Durante l’incontro verranno illustrate le importanti novità doganali e le procedure di rilascio dello status di esportatore autorizzato e verrà presentato anche il percorso formativo indispensabile all’ottenimento della certificazione AEO.

Infatti le imprese che intendono acquisire tale status devono rispettare precisi standard e avere nel proprio organico una o più figure che abbiano completato con profitto il corso per la qualifica di responsabile delle questioni doganali, riconosciuto e accreditato dall’Agenzia delle Dogane.

Destinatari
Imprenditori, commercialisti, avvocati, consulenti, gestori dei processi di spedizione operativi o amministrativi

Programma

L’origine preferenziale delle merci: base giuridica e regole di applicazione

Procedure di rilascio dei certificati di circolazione: cosa cambia

Procedure per il rilascio dello Status di Esportatore Autorizzato

Presentazione percorso formativo AEO e agevolazioni per associati all’Unione Industriali di Savona

Date, orario e sede
8 settembre 2020 – Orario: 16.30 – 18.30
Agli iscritti verranno fornite le istruzioni per il collegamento a distanza

Relatori
Avv. Sara ARMELLA
Avvocato, fondatore dello Studio Armella & Associati, con sedi in Milano e Genova, specializzato in diritto tributario e doganale, è delegato presso la Commission on Customs and trade regulations della International Chamber of Commerce di Parigi. Docente di ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e dell’Università Bocconi in master e seminari, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e del libro Diritto doganale dell’Unione europea (Egea Bocconi, Milano, 2017).
Avv. Massimo MONOSI
Studio Armella & Associati – Settori di attività: contenzioso doganale, diritto tributario e commercio internazionale. Esperto di diritto doganale, con particolare riferimento alle tecniche di commercio internazionale, svolge attività di consulenza per grandi imprese e società multinazionali con particolare riferimento al settore della pianificazione doganale, implementazione delle procedure legate al commercio internazionale e certificazioni AEO.
E’ autore di numerosi articoli e pubblicazioni e collabora con associazioni di categoria all’attività seminaristica e congressuale.

Quota di partecipazione
La partecipazione al webinar è GRATUITA previa registrazione obbligatoria

Segreteria Organizzativa
Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it

Dettagli

Data:
8 Settembre 2020
Ora:
8:00 - 17:00
Categoria Evento:
Tag Evento:
Sito web:
www.uisv.it/articoli/index.asp?IDInfo=531083&course_open_now=1
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