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Fabbriche aperte

Fabbriche aperte 2014, una edizione “rosa”

L’edizione 2014 del progetto Fabbriche Aperte fa registrare un consolidamento della percentuale di ragazzi orientati verso percorsi formativi scientifici tecnologici. Un dato accolto con soddisfazione dagli organizzatori di Fabbriche Aperte e, soprattutto, dalle aziende savonesi, sempre più alla ricerca di professionalità in questi settori. “Ma il risultato davvero significativo di questa edizione è la crescita della percentuale di ragazze interessate a un lavoro nel mondo dell’industria, sebbene rimanga accentuata la loro propensione verso materie umanistiche” aggiungono i promotori dell’iniziativa.

Un dato in gran parte in linea con le finalità del progetto Fabbriche Aperte, voluto e realizzato in partnership dalla Provincia di Savona, dalla Camera di Commercio di Savona e dall’Unione Industriali della Provincia di Savona, grazie alla collaborazione con l’Autorità Portuale di Savona e Vado, che si propone di orientare gli studenti delle medie inferiori a una scelta più consapevole del percorso scolastico anche grazie a una conoscenza diretta delle aziende savonesi e delle loro richieste in termini di professioni e competenze.

Tra le novità del 2014, spicca la crescita delle ragazze che vogliono lavorare nell’industria, con una percentuale che si attesta al 76%, contro il 66,80% dei loro coetanei maschi. Tra le altre opzioni, sempre attuali le professioni medico-scientifiche, poi le piccole imprese commerciali (con il 10,8 %) e i lavori manuali e di artigianato ( 12,25 %). La carriera sportiva rimane il sogno di molti, soprattutto nei maschi con il 6,1% contro il 3,4% delle ragazze, ancora molto propense all’insegnamento (26%). Tutti i giovani sono comunque concordi sul principale criterio di scelta del loro lavoro: il 52% dichiara che debba essere un’attività che piace, in linea con le proprie attitudini, e solo secondariamente garantire un buon stipendio (38,5%).

Per raggiungere lo scopo, risulta fondamentale avere le idee chiare sui percorsi scolastici, soprattutto in un’età che richiede agli studenti di scegliere il corso di studi superiori, peraltro nella stragrande maggioranza già individuato. Il 70% degli intervistati, infatti, ha già deciso che scuola frequentare: il 54 % degli studenti opterà per un indirizzo tecnico scientifico (93,6% per i maschi); il 46 % per un percorso umanistico (85% nelle ragazze).

È questo il più concreto risultato di Fabbriche Aperte, che premia l’impegno dell’Unione Industriali e dei suoi partner: negli ultimi sette anni, sono particolarmente cresciuti gli iscritti alle scuole superiori di indirizzo tecnico-scientifico, andando a incrementare quel bacino di professionalità a cui le aziende savonese attingono nella ricerca di periti, ingegneri, chimici, biologi e tanti altri diplomati e laureati in materie tecniche e scientifiche.

Tra i requisiti che gli studenti hanno ricercato nelle aziende visitate al primo posto si colloca il rispetto dell’ambiente, percepito come bene da tutelare e valorizzare attraverso il rispetto delle normative, ma anche attraverso l’impiego di nuove professionalità dedicate. Quasi il 90% dei ragazzi intervistati valuta molto importante, per un’industria, rispettare l’ambiente; l’84% ritiene che, nelle aziende visitate, questo avvenga (percezione in crescita rispetto al 78% dello scorso anno). Merito anche delle tecnologie di ultima generazione impiegate dall’industria savonese, che hanno affascinato il 66 % degli studenti.

La mattina del 28 Maggio, al Teatro Chiabrera a Savona, si è svolta la prima giornata di premiazione del Progetto “Fabbriche Aperte”, alla presenza del Presidente dell’Unione Industriali Elio Guglielmelli , del Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, del Presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale e del Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Savona Roberto Visentin.

I 18 premiati di Savona: Andrea Delle Site (IC Albenga, 2C), Arianna Seneca (IC Albenga, 2E), Alessandro Basso (IC Albisole, 2B), Alessia Gaibazzi (IC Albisole, 2C), Ginevra Baccino (IC Finale, 2C) Valentina Mazzara (IC Finale, 2F), Giulia Frenna (IC Quiliano, 2A), Chiara Musian (IC Quiliano, 2B), Nives Bolfo (IC Quiliano, 2C), Alessandro Catalano (IC Savona 1-2D), Michela Marsio (IC Savona 1-2E), Luigi Mirgovi (IC Savona 2-2A), Emma Pellero (IC Savona 2-2E), Siria Cardilli (IC Savona 3-2A), Gaia Gavarone (IC Savona 3-2F), Beatrice Persico (IC Spotorno, 2A), Erika Novello (IC Spotorno, 2C), Beatrice Calandria (IC Vado Ligure, 2C).

Pochi giorni dopo il primo “round” al teatro Chiabrera di Savona, la mattina del 4 Giugno, ha avuto l’ultima delle premiazioni al Teatro di Città di Cairo Montenotte, alla presenza del sindaco Fulvio Briano, del direttore dell’Unione Industriali Alessandro Berta, dell’assessore alle Politiche Attive del lavoro e formazione professionale Provincia di Savona Giorgio Sambin e del segretario generale dell’Autorità Portuale di Savona Roberto Visentin.

Sono stati premiati in tutto 13 ragazzi: Alberto Araldo IC Cairo 2 A; Caterina Formento IC Cairo 2 B; Roberto Rexhaj IC Cairo 2 C; Giada Calissi IC Cairo 2 D; Greta Kovacik IC Cairo 2 E; Nicholas Lucia IC Cairo E F; Andrea Lucchesi IC Carcare 2 B Altare; Elisa Estorchi IC Carcare 2 B Carcare; Matilde Giacosa IC Millesimo 2 A; Marcello Bergero IC Millesimo 2 B; Anja Corvi IC Savona 1 2 B; Gaia Marino IC Vado 2 A ; Andrea Pisu IC Vado 2 B.

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