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Focus Orientagiovani 2018: tenere il passo con la crescita tecnologica

“Ai ragazzi va chiesto di non affrontare la scelta del percorso universitario e lavorativo con leggerezza, ma di ragionare, parlarne in casa, a scuola, negli eventi dedicati all’orientamento. In Italia c’è richiesta di professionalità e opportunità di lavoro ad alta specializzazione, figure che mancano. Bisogna scegliere secondo le proprie attitudini”.

Così Valentina Spirito, presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Industriali della provincia di Savona, si è rivolta ai 300 studenti delle medie superiori che, nella Sala della Sibilla sul Priamàr, hanno dato vita all’evento territoriale nell’ambito della XXV Giornata Nazionale Orientagiovani intitolato “Le competenze chiave quando la tecnologia fa un salto. Cultura tecnica, occasioni per i giovani ed esigenze del mondo del lavoro nel racconto delle imprese”.

“E’ fondamentale far conoscere il mondo del lavoro ai giovani affinché scelgano con passione e con la testa il proprio percorso lavorativo. Bisogna imparare la virtù della resilienza” ha ribadito il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio portando il suo saluto al mondo della scuola e a quello dell’impresa.
Filo conduttore della giornata è stata la presentazione del tessuto produttivo locale perché c’è sempre più necessità di scambiarsi informazioni prima ancora che conoscenze: occorre sapere quali sono le strade aperte verso una professione richiesta e metterle a confronto con le proprie vocazioni. Dopo i saluti della prima cittadina e della presidente del Gruppo Giovani dell’Unione Industriali, gli interventi di Alessandro Clavarino, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Savona, Giuseppe Scarrone, dirigente della sede territoriale di Savona di Alfa Liguria (Agenzia Regionale per il lavoro, la formazione e l’accreditamento), e Lucrezia Camerlenghi, del Servizio Orientamento di Alfa Liguria. Sono seguiti gli interventi di Stefania Milano (Apm Terminals Vado Ligure), Luca Costelli (Bitron), Luca Tassinari (Continental Brakes), Federica Modugno (Infineum), Mattia Noberasco (Noberasco Spa), Raffaella Novaro (Gruppo Orsero), Chiara Camoirano (Verallia Italia di Dego).

Secondo una recente elaborazione di Confindustria su dati ufficiali, nei prossimi cinque anni l’industria sarà in grado di offrire circa cinquemila posti di lavoro a tecnici, super periti Its e laureati in materie scientifiche ma l’attuale offerta formativa non sarà in grado di soddisfare la richiesta del mondo del lavoro. Già oggi infatti, a livello nazionale, il 33 per cento delle professionalità tecniche è risultato introvabile e fatte le debite
proporzioni anche in provincia di Savona la realtà è analoga.

Il commento di Valentina Spirito:

“Questa situazione sta diventando particolarmente preoccupante perché oltre a penalizzare il tessuto produttivo ed i territori sfavorisce famiglie e studenti che probabilmente non considerano questi dati come si dovrebbe. Il rischio è inoltre quello di avere, grazie ad Industria 4.0, rinnovata di molto la dotazione tecnologica nelle aziende, ritrovandosi nella condizione di non riuscire a trovare le persone, con le giuste professionalità, per farla funzionare. Bisogna spingere con continuità su iniziative di orientamento necessarie ad aggiornare studenti, insegnanti e famiglie sulle necessità delle imprese del territorio. Temi riproposti dall’Unione Industriali anche nelle prossime settimane con l’avvio della nuova edizione di Fabbriche Aperte, gli studenti delle scuole medie alla scoperta delle aziende direttamente sul campo”.

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