SVolta

Voci di Menu

Comunicati

LigurianPortsAlliance al TransportLogistic 2015 di Monaco di Baviera

“The Southern Gateway to the European market” è il titolo della tavola rotonda che si è tenuta presso lo stand dei porti liguri che partecipano al TransportLogistics di Monaco di Baviera. Obiettivo dell’incontro, moderato dal giornalista Nicola Capuzzo, è stato spiegare e promuovere l’alternativa dei porti affacciati sul Mediterraneo per quei caricatori e spedizionieri del centro Europa che ancora oggi prediligono gli scali del NorthernRange, nonostante le evidenti difficoltà riscontrate negli ultimi anni a partire dalla congestione dei maggiori porti.

I presidenti delle tre Autorità Portuali liguri, Luigi Merlo (Genova), Gianluigi Miazza (Savona) e Lorenzo Forcieri (La Spezia) hanno presentato le caratteristiche del sistema portuale e logistico ligure, i dati relativi ai traffici complessivi, i punti di forza e le efficienze dei tre scali. Miazza, Forcieri e Merlo hanno illustrato le prospettive dei tre porti liguri che possono contare su un cospicuo pacchetto di investimenti pari a oltre due miliardi e duecento milioni di euro, in corso di realizzazione e di autorizzazione: Savona ha in cantiere opere per 800 milioni, Genova per circa 1 miliardo e 100 milioni e Spezia per oltre 400 milioni.

Gian Luigi Miazza: “Le strategie di sviluppo seguite dal’Autorità portuale di Savona in questi anni hanno in qualche modo precorso i tempi, mettendo in atto iniziative per valorizzare i punti di forza dello scalo e del territorio circostante; oltre i profondi fondali, linee ferroviarie verso l’hinterland con buoni margini di capacità e spazi retroportuali disponibili per attività di logistica. Così si inserisce il progetto della piattaforma multipurpose a Vado Ligure, un terminal container a completamento dell’offerta disponibile per le grandi navi e proiettato verso il mercato del sud Europa attraverso un servizio ferroviario indipendente. L’analisi costi benefici recentemente sviluppata dal gruppo Clas ha quantificato i vantaggi economici per popolazione e imprese pari a circa 1 miliardo di euro e in circa 465 milioni di euro i benefici ambientali e climatici”.

I rappresentanti dei terminalisti hanno evidenziato gli sforzi compiuti dagli operatori per essere pronti a cogliere le sfide del futuro dei mercati internazionali e in che direzione stanno andando gli investimenti per potenziare l’offerta dei terminal nei tre porti di Genova, Savona, La Spezia.

Marco Simonetti: “Cambiamo finalmente verso all’Europa. “Changeyourpoint of view” è il nostro slogan. Dobbiamo smetterla di piangerci addosso, porre la verità al centro e lottare contro le mistificazioni consci dei nostri limiti ma anche dei nostri pregi. Le nostre imprese sono già in grado di proporre soluzioni competitive e complete che rispondono pienamente alle richieste delle merci che provengono dal centro e nord Europa e che propongono un efficace ed efficiente door to door”.

Importante è stato il punto di vista degli spedizionieri liguri, rappresentati da Alessandro Laghezza, e dei terminalisti, rappresentati da Marco Simonetti ed Alessandro Piccardo, rispettivamente vice presidente e consigliere di Assiterminal.

Partendo dalla convinzione che sia possibile recuperare traffici sui porti liguri per quasi un milione di container dal NorthernRange, Laghezza ha sottolineato i punti di forza del sistema portuale rappresentato dai tre porti liguri che hanno recuperato il gap nei confronti dei porti del Nord Europa in termini di efficienza e competitività.

Alessandro Piccardo: “Per quel che riguarda il traffico della frutta, da Vado serviamo già tutta Europa perché il 7% della frutta esportata va in Francia, il 14% in Est Europa (Romania, Bulgaria, Bosnia, Croazia, Polonia, Ucraina,ecc). Auspicherei una maggiore integrazione con le ferrovie per aggredire maggiormente il mercato svizzero potenzialmente molto ricettivo”.

Opportunità

Ultimi annunci di lavoro

Nuova assunzione Picasso Gomme
Savona Impresa
Edinet - Realizzazione Siti Internet