Il “videogioco intelligente”. A progettarlo, un giornalista e game designer della Riviera di Ponente. L’obiettivo secondo il giovane Marco Vallarino è diretto:
“Il primo esempio di videogioco italiano con all’interno uno scopo educativo e didattico. Questa creazione è un prototipo applicato alla tutela e alla salvaguardia ambientale che tramite un’interfaccia testuale permette di impratichirsi sulla raccolta differenziata e conoscere più da vicino il tema della salvaguardia ambientale”.
L’invenzione pare catturare le nuove generazioni, ultima presentazione al Campus universitario di Savona. E adesso una speranza riassunta dallo stesso Vallarino:
“L’idea si è ormai evoluta grazie anche all’apporto di Fima. Contiamo di creare preso un’app per cellulari e tablet, un gioco per computer in grado di diffondere queste informazioni sociali”.