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“Riciclickamente”, i rifiuti come risorsa

Dai rifiuti nasce l’energia del nostro futuro. Al campus universitario di Savona una giornata di studi per scoprire le potenzialità tecnico-scientifiche del riciclo.
Il futuro? Avrà sempre più un ‘motore’ ecosostenibile. È con questo il messaggio di fondo che, martedì 25 novembre presso il Campus Universitario di Savona, si è tenuto il Convegno scientifico dal titolo “I RIFIUTI COME RISORSA. Biocombustibili e riconversione energetica dei rifiuti: ricerca universitaria e innovazione industriale a confronto”. Un’occasione unica e importante per scoprire come, da tutto ciò che normalmente trattiamo e consideriamo rifiuto, possa sorgere una fonte di energia dalle potenzialità pressoché infinite e dal valore etico virtuoso ai fini della salvaguardia del pianeta. L’incontro – che si inserisce nell’ambito della campagna
Riciclikamente ideata dall’agenzia di comunicazione Punto a Capo di Savona, è stato reso possibile attraverso il prezioso contributo del Campus Universitario di Savona e di aziende sostenitrici quali Sat, Ecosavona, Geotea.

Tra i sostenitori al progetto citiamo anche Fondazione De Mari e le istituzioni che hanno conferito ulteriore valore all’iniziativa: Provincia di Savona, Università degli studi di Genova, Spes, Polo dell’energia sostenibile e il partner scientifico Senen Srls (Systems for Environment and Energy) . Una sorta di riflessione a 360° sui temi dell’ambiente che sottolinea come dallo studio e dalla ricerca scientifica sia possibile creare nuova linfa per il nostro domani. Proprio l’Università di Genova, da sempre molto attenta alle tematiche ambientali attivando al suo interno numerosi percorsi di studio e di sperimentazione, ha promosso un’occasione ulteriore di
scambio e conoscenza nella quale il tema del riciclo e del recupero dei rifiuti come risorsa energetica.

I campi toccati nel corso della giornata di studi hanno proposto un ventaglio di soluzioni per un futuro sostenibile. Si è parlato di biocombustibili di prima, seconda e terza generazione ottenuti da reflui e rifiuti solidi, così come di energia da rifiuti a basso impatto ambientale, di conversione e riutilizzo dei prodotti di scarto industriali quali plastiche scorie e ceneri. Non solo. Il convegno ha illustrato la fattibilità degli impianti integrati quale strategia vincente per un approccio ambientalmente ed economicamente sostenibile alla problematica rifiuti. Gli interventi sono stati molteplici e di livello perché vedendo coinvolti in prima persona sia il mondo dell’Impresa e dell’industria ‘verde’ per la gestione dei rifiuti sia l’Università stessa (con quanto già viene fatto oggi tramite i sistemi integrati già in uso e su tecnologie allo stadio sperimentale o pilota) hanno posto accento sull’importanza etica insita nel trasmettere tali messaggi. La comunicazione e il giornalismo ambientale hanno completato un orizzonte di prospettive che si fa sempre più impellente riguardo alla salute della nostra Terra. Una cultura che va costruita dalle fondamenta, così come sta proponendo la campagna Riciclickamente anche attraverso una sensibilizzazione che, grazie al principale contributo di Sat, che per primo ha creduto nel progetto, raggiungerà le scuole ed i cittadini di domani attraverso percorsi didattici e laboratori.

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