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Unioncamere: clima di sostanziale stabilità per le imprese manifatturiere liguri

Anche il 2015 si chiude in un clima di sostanziale stabilità per le imprese manifatturiere liguri, con segnali più incoraggianti provenienti dalle imprese più strutturate e in particolare dalle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto. Lo accerta un recente studio a cura di Unioncamere Liguria.

L’indagine sull’industria manifatturiera ligure, relativa al 4° trimestre 2015 e svolta dall’Istituto G.Tagliacarne per conto di Unioncamere Liguria, è rivolta ad un campione di 265 aziende liguri con almeno 2 addetti, di cui 144 artigiane.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la produzione industriale risulta stabile (-0,6%), mentre per le imprese artigiane si rileva ancora un diffuso stato di difficoltà (-2,2%), anche se in lieve miglioramento rispetto agli ultimi due anni.

La metallurgia è il settore che accusa le maggiori difficoltà (-2,6%) seguito da quello alimentare (-2,5%); positiva invece la produzione per le industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (+2,4%).

A livello provinciale prevale in tutte e quattro le realtà un giudizio complessivo di stabilità rispetto ad un anno fa: Savona registra l’unico valore positivo con una crescita pari allo 0,7%, a Genova e Imperia si rileva una variazione pari a -0,7% e alla Spezia -1,5%. Il saldo tra indicazioni di aumento e diminuzione risulta positivo a Genova e Savona, negativo a Imperia e La Spezia.

Anche per il fatturato non si registrano variazioni di rilievo (-0,1% per il totale delle imprese), in calo l’andamento per le imprese artigiane (-2,2%). Anche in questo caso da rilevare la crescita delle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (+2,9%). Stabile il fatturato per le imprese esportatrici, 0,9% (-0,3% le imprese artigiane). Tra i settori trainanti particolarmente significativo l’apporto delle industrie meccaniche (+2,1%) e di quelle chimiche (+1,7%).

Tranne a Savona, dove le imprese segnalano un aumento del fatturato pari all’1,1%, nelle altre province si registrano variazioni negative (Genova +0,4%, Imperia e La Spezia -0,3%). Stabile il fatturato estero e comunque positivo per tutte e quattro le province.

Lieve calo per gli ordinativi totali (-0,8%), più marcato per il comparto artigiano (-2,4%). Da segnalare le industrie meccaniche che registrano una crescita negli ultimi 2 trimestri.

Stazionario l’andamento degli ordini esteri (+0,8%): quasi tutti i settori hanno segnalato una sensibile ripresa dei mercati, in particolare il comparto meccanico e dei mezzi di trasporto.

A livello provinciale c’è da evidenziare un buon andamento degli ordini provenienti dal mercato estero rispetto a quello complessivo: in tutte e 4 le province la variazione risulta positiva.

Supera il 55% la quota di operatori liguri intervistati che prevede di mantenere inalterati i volumi prodotti nel primo trimestre del 2016, il 25% (11% per le imprese artigiane) si aspetta un aumento della produzione e il 19% un calo (33% per il comparto artigiano). Particolarmente negativo il saldo tra le indicazioni di aumento e di diminuzione per l’industria alimentare.

Anche sul fronte degli ordini la maggior parte delle imprese intervistate (il 56%) tende a orientarsi verso una situazione di stabilità, meno accentuata da parte delle imprese esportatrici (53%). Buone le previsioni per il settore della meccanica e della chimica.

Il 53% del nostro campione di imprese, infine, prospetta di mantenere stabile il proprio fatturato, il 22% prevede un aumento e il 24% una diminuzione. Le imprese artigiane non prevedono nessuna variazione del fatturato nel 57% dei casi, il 10% spera in un aumento e il restante 33% si aspetta un calo.

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