È stato perfezionato a dicembre l’accordo di compravendita tra Kinexia Spa e la sub-holding Waste Italia Spada da un lato e Geotea Spa dall’altro, che tramite le controllate Ecosavona e Bossarino Srl ha in gestione le discariche del Boscaccio e di Bossarino a Vado Ligure.
Con questa operazione – del valore di 60 milioni di euro – Kinexia ha consolidato la propria leadership nel panorama italiano, divenendo il primo gruppo privato nel settore del trattamento e recupero di rifiuti industriali non pericolosi. L’acquisizione di Geotea consente a Waste Italia di rafforzare la posizione di leader di mercato nel Nord Italia e di espandere la copertura geografica in una regione, la Liguria, dove Waste Italia non ha discariche.
“L’acquisizione che abbiamo concluso non è solo la brillante finalizzazione di una lungae complessa trattativa con uno dei più importanti Gruppi Italiani nel settore ambientale – ha sottolineato Pietro Colucci, presidente e amministratore delegato di Kinexia – . Si è trattato di un lavoro enorme e complesso che ha visto la collaborazione contemporanea di ben 75 professionisti, 5 studi legali di cui due internazionali, 6 società di revisione e rating, 2 banche, 4 team per la due diligence oltre ai gruppi di lavoro di Kinexia e dei venditori. È stata senza dubbio l’operazione più complessa e dimensionalmente significativa mai realizzata nel settore privato dell’ ambiente negli ultimi 10 anni”.
Geotea è una società per azioni con capitale di quasi 5,5 milioni di euro che, prima dell’operazione di compravendita, era controllata per l’85% dal fondo LBO Italia Investimenti Srl, mentre la quota residua è frazionata tra diversi soci privati. Geotea possiede il 100% del capitale di Bossarino Srl (che gestisce l’omonima discarica di rifiuti industriali speciali e il 70% del capitale di Ecosavona Srl che gestisce la discarica per rifiuti urbani del Boscaccio. Gli altri soci di Geotea in Ecosavona sono il Comune di Vado Ligure con il 25% delle quote e il Comune di Savona con il 5%. I ricavi del gruppo Geotea nel 2013 sono stati pari a 31,7 milioni di euro (31,5 nel 2012), con un utile netto di 400 mila euro che fa seguito ad una perdita di 300 mila euro registrata nel 2012. Sul fronte finanziario, il patrimonio netto è attestato a 15 milioni di euro mentre l’indebitamento netto è sceso da 30,6 milioni (2012) a 24 milioni (2013).
