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Savona, Tempietto Boselli eletto “Luogo del Cuore” FAI

Il Tempietto Boselli, opera dell’omonimo ceramista savonese, che dal 1930 trova dimora nei giardini Dante Alighieri di Savona, è stato inserito tra i “Luoghi del cuore“, concorso ideato e promosso dal FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, giunto alla sua nona edizione. La campagna nazionale “Luoghi del Cuore” ha come obiettivo la valorizzazione delle eccellenze artistiche, culturali e paesaggistiche italiane. Con un voto online espresso nella sezione del sito FAI dedicata all’iniziativa, si può dare un semplice e gratuito contributo alla tutela di quei luoghi legati all’identità e alla memoria di ogni persona, che riceverebbero così finanziamenti per il loro recupero.

Attualmente in 50esima posizione nel ranking del concorso, l’architettura neoclassica a pianta rotonda sormontata da una cupola, il cui corpo s’innesta su sei colonne ioniche risalenti al 1786  – oggi collocata a Savona in zona Prolungamento a mare – è uno dei simboli della città ligure, opera fortemente rappresentativa di una grande tradizione artigianale, artistica, commerciale e imprenditoriale tipicamente autoctona.
Oltre all’importanza dell’area cittadina in cui è stato posizionato, accanto al piazzale Eroe dei Due Mondi e alla Fortezza del Priamar, l’opera di Boselli merita di essere eletta come testimonial turistico-culturale della città, emblema di una cultura che vede la ceramica regina incontrastata dell’arte ligure.

Come scrisse nel 1990 Giuseppe Buscaglia, il Tempietto Boselli è un vero “monumento ceramico e uno dei più puri esempi d’architettura neoclassica in Liguria con il quale Giacomo Boselli voleva rendere palese e celebrare la propria arte, ben consapevole di essere portatore di novità derivate da quel gusto greco diffuso in tutta Europa soprattutto dal vasto repertorio delle Antichità di Ercolano Esposte, molto in voga nella seconda metà del XVIII secolo”.

Giacomo Boselli (Savona, 5 dicembre 1744 – Legino, 3 novembre 1808) è stato un ceramista italiano. Boselli apprese dal padre, esperto ceramista, i maggiori segreti del mestiere. Si recò tuttavia anche a Marsiglia per imparare le tecniche che in quella città andavano di moda e verso il 1768 aprì la propria fornace, che produceva soprattutto maiolica e ceramica, imitando i pezzi di Marsiglia, ma anche quelli Wedgwood.
In società con Giuseppe Robatto produsse anche oggetti di porcellana a pasta tenera e biscuit, in particolare figurine e gruppi centrotavola (detti trionfi) per la nobiltà genovese. Erano opere di gusto neoclassico e di soggetto mitologico o storico. L’opera più tipica di Giacomo Boselli è il tempietto neoclassico rivestito di maiolica che costruì per il proprio giardino e che nel 1930 fu spostato nei giardini Dante Alighieri di Savona. È deceduto il 3 novembre 1808 nella sua villetta di campagna, sita nei pressi della Parrocchia di S. Ambrogio, a Legino.

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